City Winter (Italia)

City Winter (Italia)

Quotidiano City
numero speciale City Winter
Intervista di:
Donato Ramani

Il Pongo e la Gioconda
Dei lavori di Marco Pece, in arte Udronotto, ne ha parlato The Sun, The Indipendent, l’AD russo,
riviste brasiliane e olandesi. Il suo ritratto di Barak Obama è stato giudicato il terzo miglior lavoro dalla rivista Time tra quelli che su Flickr, celebravano l’immagine del loro “uomo dell’anno”. Proprio su Flickr, del resto, ha cominciato a farsi scoprire dal pubblico degli internauti. Pece , torinese, classe ’53, è un artista del LEGO. Le sue opere, divertenti e curiose sono visibili tutte sul suo sito: www.udronotto.it

Ci racconti: tutto è iniziato…
Con la pittura, che ho sempre praticato. Mi interessavo in particolare del concetto di tridimensionalità. Nel 2007 ho cominciato a lavorare con il LEGO, come nuovo medium espressivo.

La Gioconda. L’ultima cena, L’urlo, La Marilyn di Warhol. Lei ricostruisce quadri famosi. Perchè?
C’era soprattutto all’inizio, un intento divulgativo, da appassionato d’arte quale sono. Tutto nato dal bisogno di appropriarmi di quel mondo, rivisitandolo e in qualche modo trasformare quella magnificenza in un messaggio semplice e immediato. Il LEGO ha avuto questa funzione. Oggi è diventato, semplicemente, il materiale con il quale mi esprimo. Riproducendo quadri famosi, immagini celebri prese dai film ma anche scene della mia quotidianità.

Come costruisce i suoi lavori?Dipende dall’immagine. Alcune sono costruite interamente con il LEGO e sono il frutto di un singolo scatto. Altre invece richiedono molte foto che io sovrappongo ed elaboro al computer per arrivare al risultato finale. Spesso è un problema di dimensioni di prospettiva: devo costruire i diversi oggetti del set in LEGO per portarli poi alla dimensione giusta semplicemente perchè non esistono mattoni piccoli abbastanza. Per il lampadario de “I coniugi Arnolfini” per esempio, ho fatto così. E anche ne “Lo sposalizio della Vergine” i personaggi sono aggiunti con una foto alla volta. Non sarebbe stato possibile fare altrimenti.

E per le scenografie e i costumi? 
Le scenografie sono in LEGO, come l’aereo della foto da Casablanca o il Colosseo che appare nella ricostruzione di Vacanze Romane. I costumi li faccio io, così come le parrucche dei personaggi che, a volte, assieme agli stessi abiti, sono fatte di Pongo. Per costruire il tutto, comunque, ci vuole tempo: del resto una singola opera può richiedere più di una settimana di lavoro.